Letture giapponesi di primavera: le novità in libreria

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Quali sono le ultime novità giapponesi in libreria? Anche questo 2021 si prospetta essere piuttosto interessante dal punto di vista delle nuove pubblicazioni di letteratura giapponese.

Nei primi mesi dell’anno, infatti, sono già diversi i libri giapponesi pubblicati o in via di pubblicazione. Nel post di oggi, cerco di racchiudere le pubblicazioni più interessanti di questo primo trimestre del 2021, che vede protagonisti vecchie conoscenze, sempre molto apprezzate da queste parti, ma anche qualche chicca e novità assoluta.

Vediamo dunque le nuovissime uscite editoriali, e quello che ci riserva questo inizio di primavera per quanto riguarda i libri giapponesi, e i nuovi manga in uscita.

Nuove uscite giapponesi di primavera

Letteratura

Basta un caffè per essere felici, di Toshikazu Kawaguchi

Editore Garzanti Libri, Traduzione di Claudia Marseguerra

Accomodati a un tavolino. Gusta il tuo caffè. Lasciati sorprendere dalla vita. L’aroma dolce del caffè aleggia nell’aria fin dalle prime ore del mattino. Quando lo si avverte, è impossibile non varcare la soglia della caffetteria da cui proviene. Un luogo, in un piccolo paese del Giappone, dove si può essere protagonisti di un’esperienza indimenticabile. Basta entrare, lasciarsi servire e appoggiare le labbra alla tazzina per vivere di nuovo l’esatto istante in cui ci si è trovati a prendere una decisione sbagliata. Per farlo, è importante che ogni avventore stia attento a bere il caffè finché è caldo: una volta che ci si mette comodi, non si può più tornare indietro.

Si tratta del fortunato seguito di Finché il caffè è caldo, romanzo d’esordio di Kawaguchi che è stato un vero e proprio best seller, pubblicato in Italia lo scorso anno. Dal romanzo è stato tratto anche un film, Caffè Funicoli Funicola (potete vederlo in streaming su JFF Plus: Online Festival il 28 febbraio).

Una lettura coinvolgente e molto delicata che porta a una riflessione, talvolta amara, sui rimpianti del passato. L’unico problema con i due volumi editi da Garzanti è la scelta, piuttosto anacronistica, della traduzione che non è stata fatta dall’originale giapponese, ma dalla sua versione inglese. Un vero peccato, si tratta di una scelta che infatti porta inevitabilmente a una perdita di significati e sfumature nella lettura, tutto sommato comunque piacevole.

Speriamo che si possa porre rimedio per le future pubblicazioni.


Non dimenticare i fiori, di Kawamura Genki

Editore Einaudi, Traduzione di Anna Specchio.

Una nuovissima uscita (del 23 febbraio) è l’ultimo romanzo di Kawamura Genki, che ho particolarmente apprezzato in Se i gatti scomparissero dal mondo, #librogiappone di qualche tempo fa (se non lo avete letto, vi consiglio di recuperalo).

Quando la moglie gli annuncia di aspettare un bambino, Izumi non potrebbe essere più felice. Ma è anche un po’ preoccupato: sarà un buon padre? E, in fondo, cos’è un buon padre? Lui, il suo, non l’ha mai conosciuto. Izumi è cresciuto da solo con la madre Yuriko, un’insegnante di musica, in un rapporto tanto stretto quanto sfuggente anche per loro. E proprio la madre è la fonte delle sue ansie maggiori: negli stessi giorni in cui scopre che diventerà padre, Izumi scopre anche che, in un certo senso, smetterà di essere figlio. La madre Yuriko, infatti, mostra i primi segni dell’Alzheimer: dimentica le cose o dove si trova, inizia a uscire di casa perdendosi per il quartiere, e una volta sembra addirittura scordare di avere un figlio. Izumi sa che sua madre è malata, ma quell’episodio riapre una vecchia ferita: Izumi non può in nessun modo cancellare quanto accaduto tra il 1994 e il 1995, quando lui era un bambino e Yuriko se ne andò di casa all’improvviso. Ma cosa successe alla madre in quei mesi di assenza? E perché si allontanò? Kawamura Genki scrive una storia delicata e piena di umanità, in cui malinconia e leggerezza si mescolano in un modo tipicamente giapponese.


Prima persona singolare, di Haruki Murakami (in uscita il 9 marzo)

Editore Einaudi, Traduzione di Antonietta Pastore

Per non farci mai mancare niente, ecco un nuovissimo Murakami, una pubblicazione che vedrà presto la luce una raccolta di otto racconti che ci riportano alla parte più nostalgica e classica di Haruki Murakami.

Se questo libro fosse un disco, magari uno della leggendaria collezione di Murakami, sarebbe un concept album. Otto racconti molto diversi ma uniti dallo stesso «strumento» suonato: la prima persona singolare. Un Murakami davvero inedito, non solo perché sono nuove le storie che racconta. È nuovo il modo in cui si mette in gioco: otto diversi modi di dire «io», per parlare a tutti. «La “prima persona singolare” di Murakami osserva la vita da un punto preciso, lì dove la realtà deraglia e il particolare si fa universale. Questo libro ci svela che davvero esiste un mondo, un altro mondo, dentro al nostro» (Laura Imai Messina).

 


La donna dalla gonna viola, di Imamura Natsuko (in uscita il 18 marzo)

Salani Editore. Traduzione di Anna Specchio

Una nuova uscita che sono davvero curiosa di leggere: tutti i pomeriggi la donna dalla gonna viola si siede sulla stessa panchina del parco di una grande e anonima città giapponese e mangia una brioche alla crema, mentre i ragazzini che giocano lì intorno fanno a gara per attirare la sua attenzione. La donna dalla gonna viola non lo sa, ma ogni suo movimento è seguito di nascosto dalla donna dal cardigan giallo, la voce narrante, sempre attenta a controllare che cosa mangia, dove va, con chi parla. La donna dalla gonna viola è single, abita in un piccolo appartamento di periferia e svolge lavori temporanei, proprio come la donna dal cardigan giallo, a cui nessuno, però, sembra prestare attenzione. Chi sono davvero queste due donne, i cui unici tratti comuni sembrano essere la precarietà e la solitudine? Con la scusa di voler diventare sua amica, la donna dal cardigan giallo riesce a far assumere la donna dalla gonna viola nella sua stessa agenzia di pulizie che lavora per un hotel. E qui le loro strade si intersecano in modo drammatico e imprevedibile… Il racconto sottile e inquietante di un’ossessione, una storia che, in un crescendo di tensione, assume via via i toni del thriller, in una spirale di desideri inespressi, solitudine, dinamiche di potere e condizione femminile, disperato desiderio di rendersi visibili, di essere considerati e amati.


Goro Goro. La pesca della stella, il viaggio di Daruma e altre storie giapponesi, di Laura Imai Messina

Salani Editore. Illustrazioni di Philip Giordano.

Torna Laura Imai Messina con un nuovo libro, appena pubblicato, e stavolta l’autrice si cimenta in una serie di racconti per bambini, attingendo a piene mani nella tradizione e nel folklore giapponese.

Sai qual è il detto più celebre nelle terre di Yamato, un Paese davvero lontano lontano?  Cadi sette volte, otto volte ti rialzi. Lo conosce bene Daruma, un bambino tondo e liscio come un’anguria che non si scoraggia mai e rotola in lungo e in largo alla ricerca di ciò che lo rende felice. Lo conoscono Momotaro, Urihime e Imotaro, amici inseparabili costretti ad affrontare i terribili Orchi Dentoni a colpi di frittelle, e pure il Bambino di Fango, che per realizzare i suoi sogni finisce per creare il Monte Fuji. Nelle terre di Yamato vivono tante creature straordinarie, ma ancora più straordinari sono i racconti che vi si narrano.


I gatti non ridono, di Kosuke Mukai

Editore Atmosphere Libri, Traduzione di Daniela Guarino

Lo sceneggiatore alcolizzato Hayakawa ha ormai perso ogni ispirazione e trascina le sue giornate tra la casa e il bar in cui lavora la sua pseudo-ragazza. Ma questa routine è improvvisamente interrotta dalla telefonata della sua ex, Renko, regista di successo con cui anni addietro ha condiviso casa e lavoro, che gli chiede di andare a trovarla per dare un ultimo saluto a Son, il loro vecchio gatto, ormai prossimo a lasciare questo mondo. Nonostante Renko sia ora sposata con Miyata, e che questi mal sopporti il ritorno di Hayakawa nella vita della moglie, quest’ultimo si offre di aiutarli nel badare a Son, nella loro casa, affinché non resti mai da solo. Tra tuffi nel passato, considerazioni sulla propria vita e sulle scelte fatte o meno, questo rapporto a tre più l’amato gatto segnerà e cambierà le esistenze di tutti.

 


La casa impura e altri racconti, di Ono Fuyumi

Editore Atmosphere Libri, Traduzione di Stefano Lo Cigno

«Avevo deciso di non farci più caso, di dimenticarmelo, ma quel suono continua a tormentarmi…».

Tra le numerose lettere dei fan una colpisce l’autrice, quella di Kubo. È un resoconto di fatti sinistri: dalla camera da letto si sentivano suoni simili a ramazzate di scopa… Un’altra lettera in precedenza aveva riportato fatti simili. Proveniva dallo stesso condominio alla periferia di Tōkyō… Troppo curiosa per essere una coincidenza. Da qui comincia l’indagine dell’autrice sul passato del condominio e della zona in cui si erge. Una trama di eventi andati si dispiega in inquietanti correlazioni. Come un morbo che affligge di impurità tutti coloro con cui entra in contatto nello spazio e nel tempo, dal passato al presente. Un romanzo, scritto sotto forma di reportage, in cui l’indagine sfocia in tormento psicologico che arriva a coinvolgere il lettore nella sua stessa quotidianità.


Mishima Monogatari. Un samurai delle arti.

Editore Lindau; A cura di Teresa Ciapparoni La Rocca

Mishima Yukio (1925-1970) è stato il più prolifico e brillante scrittore giapponese del dopoguerra e un personaggio imbarazzante per più di una ragione. In Giappone, hanno fatto discutere alcuni temi della sua narrativa e soprattutto la scelta di una morte teatrale legata a un passato ritenuto ormai lontano (lo scrittore si tolse la vita facendo seppuku), mentre all’estero il suo pensiero politico – spesso incompreso anche in patria – lo ha reso erroneamente un idolo del neofascismo.

A cinquant’anni dalla sua morte, Mishima monogatari, «racconti su Mishima», propone saggi di studiosi italiani e di vari paesi del mondo su alcuni aspetti della sua produzione, e cerca soprattutto di fare il punto sulla conoscenza di lui e della sua opera da parte del pubblico contemporaneo.

 


Manga

Il paese delle nevi, di Kawabata Yasunari (illustrazioni di Utsugi Sakuko)

Editore Lindau. Traduzione Massimo Soumaré

Durante un soggiorno alle terme del Paese delle Nevi, Shimamura, uno studioso di danza occidentale di condizioni agiate, incontra una giovanissima geisha e si lega a lei in un rapporto intenso e appassionato. Komako è diventata geisha per pagare le spese mediche di un amico d’infanzia, Yukio, figlio del suo maestro di shamisen. In paese si dice che siano fidanzati, ma è la bellissima e misteriosa Yoko a occuparsi di lui in modo amorevole mentre Komako rifiuta di andarlo a trovare, anche quando chiede di lei in punto di morte. Quella tra Shimamura e la geisha è però una storia d’amore che non può continuare, destinata com’è a suscitare soprattutto dolore, come lui comprende a poco a poco nel corso della loro frequentazione.

Tratta dall’omonimo romanzo di Kawabata Yasunari, l’avvincente versione manga di Utsugi Sakuko conserva intatte la delicatezza della prosa del grande scrittore giapponese e la passione, travolgente ma senza futuro, che avvince i due innamorati.


Princess Maison, volume 3, di Aoi Ikebe

Bao Publishing, Traduzione di Christine Minutoli

Tornano le avventure di Sachi, una trentenne che è in cerca di casa a Tokyo. Una missione che sembra essere quasi impossibile.

Quanto può essere emozionante, una storia così? Eppure, le avventure della protagonista nel mercato immobiliare di Tokyo, in mano a un mangaka di razza come Aoi Ikebe diventano una riflessione sulle aspirazioni e le difficoltà dei giovani di oggi, in una storia dolceamara e straordinariamente pertinente anche per i lettori italiani, sebbene si ambienti in Giappone, un paese culturalmente diversissimo dal nostro.

Una delle mie letture preferite di questo periodo, se non l’avete già fatto, vi consiglio caldamente di recuperare questa serie.


Dien Bien Phu, vol. 1, di Daisuke Nishijima

Bao Publishing, Traduzione di Gigi Boccasile

Un giovane reporter dell’esercito USA, di origine giapponese, si ritrova a Saigon nel 1965, e non è pronto a ciò che trova: il rapporto con la catena di comando, con la popolazione locale, e la strisciante sensazione di aver assistito a qualcosa di portentoso e soprannaturale, che cambierà la sua vita.

Nishijima Daisuke crea un affresco complesso, allo stesso tempo naif, realistico e problematico, degli albori di uno dei conflitti più ingiusti dell’età moderna, raccontandolo da un punto di vista assolutamente inedito.

 


Saturn Return, vol. 2, di Akane Torikai

Dynit Manga, Traduzione di Asuka Ozumi

Dopo il suicidio di Nakajima – Aoi nel romanzo – la scrittrice Ritsuko Kaji va a Osaka accompagnata dal suo nuovo editor, Koide, per scoprire la verità sulla morte dell’amico. I due si mettono alla ricerca delle otto donne a cui l’uomo ha chiesto di sposarlo…

Da una delle più interessanti voci femminili del manga contemporaneo, una storia sulla perdita e sul trauma, sul ruolo della donna nella società, sulle dinamiche di coppia e la ricerca di sé. Con un tratto unico e una potenza narrativa di rara intensità.

Un altro manga che sto apprezzando moltissimo in questo periodo, per i temi trattati, il tratto e la storia. Una lettura molto intensa, sofferta ed emotiva, non posso che consigliarlo.


 

Vampeerz, vol. 1, di Akili

Dynit Manga, Traduzione di Federica Lippi

Nuovissima serie, pubblicata ieri (25 febbraio) per la collana Showcase di Dynit.

Nel giorno del funerale dell’amata nonna, la quattordicenne Ichika incontra una ragazza di straordinaria bellezza chiamata Aria: non è esattamente un principe azzurro, ma una vampira che si nutre di sangue umano… Una storia d’amore a tinte yuri che vi strapperà più di un sorriso!

Daniela

Yamatologa per caso, traduttrice per passione, sognatrice di professione. Un vita in bilico tra Roma e il Giappone, e una passione per la fotografia, la cucina, i libri e i gatti.

2 Comments
  1. Gent.ma Daniela,
    é sempre un piacere leggerti e grazie anche per questa selezione delle novità inerenti il Giappone attualmente in libreria. Consentimi solo una precisazione su “Mishima Monogatari, un samurai delle arti” libro a cui ho marginalmente collaborato: non si tratta di Mishima monogatari, «racconti su Mishima», ma “il racconto di Mishima” cioè della personalità di questo artista poliedrico , un samurai delle arti appunto. Come dici tu propone saggi di studiosi italiani e cerca soprattutto di fare il punto sulla conoscenza di lui e della sua opera da parte del pubblico contemporaneo. Tra le altre ci sono anche voci autorevoli come Dacia Maraini che lo conobbe, Amelie Nothomb, Melania Mazzucco, Antonio Pennacchi, Alessandro Piperno , Antonio Scurati oltre a studiosi giapponesi del calibro di Doi Hideyuki, tra gli altri . Infine anche una tenera testimonianza del figlio di Donald Keene che rievoca l’amicizia di suo padre con Mishima e il loro lungo epistolario.

    1. Ciao Giulia, ti ringrazio molto per il tuo messaggio e per le doverose precisazioni. Ho preso da poco il libero, e spero di iniziare a leggerlo presto. Un lavoro davvero prezioso!

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