Anticamente sulle sponde del Fiume Celeste (Via Lattea) viveva il sovrano di tutti gli dei e imperatore del Cielo, Tentei, la cui figlia Orihime (Vega) passava le giornate a tessere e cucire stoffe e vestiti regali per le divinità. Lavorava di giorno e di notte e senza avere mai un attimo di sosta maneggiava con rapidità e destrezza il suo fuso e realizzava abiti sempre più belli e splendidi per poter vestire tutte le divinità. Lavorava talmente tanto che non aveva neppure il tempo di pensare a sè stessa e ai propri interessi. Giunta all’età adulta però, il padre mosso da pietà, giacchè alla figlia non era mai stato concesso altro che lavorare il fuso, le scelse un marito: era un giovane mandriano, di nome Hikoboshi (Altair) la cui attività consisteva nel far pascolare buoi e fare attraversare loro le sponde del Fiume Celeste. Era un grande lavoratore e anche lui non pensava ad altro che a svolgere il suo lavoro. Non appena i due si conobbero finirono per innamorarsi follemente l’uno dell’altro. Furono talmente presi dal profondo sentimento che li legava da dimenticare completamente i loro doveri, la loro unica ragione di vita sembrava essere diventata l’amore e la passione. Così la mandria di buoi finì per essere abbandonata a sè stessa e agli dei cominciarono a mancare gli abiti fino ad ora confezionati da Orihime. A questo punto il sovrano degli dei fu costretto a punire i due severamente: furono separati e confinati a vivere sulle due rive opposte del Fiume Celeste, che fu anche privo di ponti per fare in modo che i due non potessero mai più incontrarsi. Ma il risultato non fu quello sperato: il pastore continuava a pensare alla sua innamorata non accudendo le bestie e Orihime continuò a non cucire i vestiti degli dei, pensando sempre al suo amore. Il sovrano allora, disperato e mosso da pietà e commozione emise tale sentenza: “Se deciderete di ritornare ad occuparvi delle vostre attività come un tempo rispettando i vostri doveri, rimarrete divisi dalle sponde del Fiume Celeste per un anno intero però, vi sarà consentito di potervi incontrare una volta soltanto nella notte del settimo giorno del settimo mese dell’anno.”
Sentendo queste parole, i due giovani innamorati, pensando all’idea di potersi incontrare di nuovo ripresero di buona lena a lavorare sodo con la speranza di potersi presto riabbracciare. Da quel momento in poi infatti, dopo un anno di lavoro e fatica i due ogni 7 luglio attraversano il Fiume Celeste e nel cielo stellato si incontrano.Tratta da Wikipedia
Oggi è il giorno di Tanabata, la festa delle stelle, una delle gosekku (五節句) le cinque festività più importanti del calendario giapponese.
La festa celebra l’incontro di Orihime (Vega) e Hikoboshi (Altair), separate dalla Via Lattea ed è tradizionalmente fissata la settima notte del settimo mese secondo l’antico calendario lunare, oggi si celebra il 7 luglio oppure il 7 agosto.
La festività ha origine cinese (come la stessa leggenda dell’amore tra Vega e Altair) e fu introdotta in Giappone nel 755 con il nome Kikkōden (festa per pregare le abilità), in cui era tradizione la richiesta di esaudire dei desideri mediante offerte devozioni. E ancora oggi è diffusa l’usanza di scrivere dei desideri su piccole strisce di carta chiamate tanzaku (短冊) che poi vengono legate ad alberi di bambù. Infatti, è credenza comune e diffusa che i desideri buoni, belli e onesti espressi in questa notte siano destinati a compiersi nel giro di tre anni.
Tanabata matsuri viene festeggiato in tutto il Giappone con moltissime decorazioni di stelle filanti colorate, ma sono tre i grandi festival di Tanabata considerati più importanti:
Il festival della città di Sendai (Provincia di Miyagi) è il più famoso e si svolge dal 5 all’ 8 agosto.
Il festival della città di Hiratsuka (Provincia di Kanagawa)
Si svolge oggi 7 luglio ed è il più grande del suo genere nella regione del Kantō. Ogni anno l’organizzazione coinvolge interi quartieri le cui strade vengono addobbate con numerose decorazioni.
Il festival della città di Ichinomiya (Provincia di Aichi) si festeggia l’ultimo fine-settimana di luglio.
Nelle foto potete vedere i tradizionali kusudama (薬玉) decorazioni di forma ovale che nascono proprio a Sendai nel 1946 e richiamano la forma del fiore di dalia.
Con questo è tutto, auguro una felice festa delle stelle a tutti voi, e ricordate di scrivere i vostri tanzaku e legarli a un ramo di bambù: magari i vostri desideri saranno esauditi.
Felice tanabata ^_^