O di consigli libreschi in vista dei regali di Natale.
Natale si avvicina sempre più, e pur avendo avuto pochissimo tempo quest’anno per organizzare i contenuti del blog (e dei social), ho deciso di unire insieme il mio classico post di consigli libreschi natalizi (qui e qui trovi i miei consigli di Natale degli anni passati), al classico calendario dell’avvento.
Quindi, inizia da oggi il countdown a Natale (un mini calendario dell’avvento, definiamolo!), con i miei consigli di lettura tra i libri (e i manga) che più ho amato leggere quest’anno, e lo scorso.
10 libri giapponesi da regalare o da regalarvi a Natale, per scoprire nuove letture o per far felice i vostri amici e amiche nippofili!
Iniziamo oggi con un thriller mozzafiato, una lettura perfetta da dedicarsi nel periodo delle feste.
I sette killer dello shinkansen, di Isaka Kōtarō (traduzione di Bruno Forzan) edito da Einaudi (Su Amazon a 19,95 €).
Si tratta di una pubblicazione di quest’anno, un thriller ad alta tensione che viaggia lungo i binari del treno, senza alcun dubbio una delle mie letture preferite di quest’anno.
I sette killer dello shinkansen è un romanzo che si svolge interamente a bordo di uno shinkansen, il treno “proiettile” giapponese, diretto da Tokyo a Morioka, nel Tohoku.
Un viaggio di circa due ore in cui una serie di misfatti e di personaggi improbabili e senza scrupoli si susseguono uno dopo l’altro, come le rotaie su cui corre il treno. A bordo del treno troviamo killer professionisti e senza scrupoli che incrociano le loro esistenze e missioni da portare a termine, con un bel colpo di scena finale. Il perno attorno cui ruotano le vicende: una valigetta piena di soldi sparita.
Quello che si prospetta davanti a noi è un viaggio ricco di disavventure, contrattempi, imprevisti, trappole, con risvolti tragicomici, se non quasi farseschi, che rendono la lettura decisamente scorrevole.
Un aspetto peculiare del romanzo sono senza dubbio i suoi protagonisti, i killer. Ci aspetteremmo di trovarci davanti dei personaggi astuti, lucidi, precisi, come nella caratterizzazione più comune del “killer”. Invece, ci imbattiamo in personaggi estremamente “umani”, fallibili, distratti, quasi sprovveduti. Sembra quasi che l’autore si sia divertito a prendersi gioco dei killer, sbeffeggiandoli attraverso i loro difetti ed estremizzando le loro caratteristiche, rendendoli quasi macchiettistici, portando a un’evidente smitizzazione dell’archetipo narrativo.
Si tratta di un libro che ho amato e che mi ha decisamente divertita. È un libro perfetto per:
gli amanti dei treni e delle storie ad alta velocità
chi cerca una lettura di puro intrattenimento
chi ama le storie dal punto di vista dei “cattivi”
Notiziona: nel 2022 uscirà un film tratto da questo romanzo, con protagonisti Brad Pitt e Sandra Bullock, dal titolo Bullet train con la regia di David Leitch. Inutile dire che sono davvero curiosa di vedere come verrà adattato il romanzo di Isaka Kōtarō (che effettivamente ho trovato piuttosto “cinematografico”, per la precisione e la nitidezza dei dettagli, soprattutto delle scazzottate, che qui non mancano!).
Ci vediamo con il libro di domani!