Il Natale ormai è sempre più vicino, e anche la mia rubrica di consigli natalizi si sta per concludere. 10 libri giapponesi a Natale è il mio personalissimo countdown all’inizio delle feste, un modo per consigliarvi alcune letture da recuperare o da regalare in vista del Natale. Qui trovate gli arretrati 😉
Il consiglio di oggi è sicuramente di parte, ma non potevo proprio esimermi dall’inserire questa raccolta che ho personalmente curato, tra i consigli di Natale.
Fiabe di letto di Mori Yoko (curato e tradotto insieme a Giuliana Carli e Greta Annese, pubblicato da Edizioni Lindau) nasce come tributo postumo a un’autrice che, più di tutte, ha incarnato lo spirito degli anni Ottanta in Giappone.
Diciotto racconti, oltre a una postfazione scritta dalla stessa autrice, in cui Mori Yoko scandaglia i rapporti uomo-donna con una forte vena di sagacia e ironia, tentando di scardinare ruoli e preconcetti.
La raccolta si apre con il lungo racconto (o romanzo breve) d’esordio, Joji (Fame d’amore), pubblicato nel 1978, in cui con estrema sincerità, e in un’evidente urgenza di scrittura, si parla senza patemi e pentimenti dell’amore extraconiugale osservato da un punto di vista femminile.
I racconti brevi successivi (scritti tra il 1986 e il 1987), tratti dalle raccolte Fiabe di letto e Il sogno di Cleopatra, portano sulla scena altre protagoniste femminili, più giovani ed emancipate della protagonista di Fame d’amore, raccontate con disincanto nelle loro relazioni con gli uomini, vissute in un momento storico di transizione in cui molti dei ruoli sociali e familiari sono stati scardinati: incertezza, voglia di emergere e di emanciparsi da un mondo che vorrebbe relegarle a ruoli più consueti, di mogli e madri.
Infine, gli ultimi racconti tratti dalla raccolta Senza rancore, si pongono a metà strada tra il racconto e il saggio, permettendoci di comprendere meglio le intenzioni che hanno mosso l’autrice nei suoi ritratti femminili.
Trovate un ulteriore approfondimento su Fiabe di letto in questo post, i racconti di Mori Yoko sono perfetti da leggere durante le feste, si leggono d’un fiato, riuscendo a catturare in pochissime battute l’attenzione e mettendoci davanti una rappresentazione dei rapporti uomo-donna in cui, spesso, è facile riconoscersi.
A domani, con l’ultimo appuntamento di lettura!