In partenza: back to Japan

Ci siamo, ho atteso a lungo il momento di condividerlo sul blog perché sono una dannata superstiziosa, e perché mi aspetto sempre che capiti qualcosa che mi faccia saltare i programmi. Ah, l’ottimismo. Comunque, ormai manca poco al mio ritorno, in quella che ormai da oltre 10 anni è per me una seconda casa. E quindi…

Si torna in Giappone!

Questa volta si va per una decina di giorni, e dopo aver accantonato a malincuore l’idea del viaggio on the road in Hokkaido, che rischiava di essere troppo caro e per il quale avrei avuto bisogno di più giorni (la tappa a Tokyo infatti è obbligata!), stavolta andrò alla scoperta di una zona che conosco pochissimo, colmando una grave lacuna (Kanazawa sto arrivando), perdendomi tra le onsen della prefettura di Gunma fino a camminare lungo la Nakasendo, nella valle di Kiso, cuore delle Alpi giapponesi.

Inutile dire che non vedo l’ora, no? Dunque vediamo ora qualche dettaglio del viaggio.

viaggio giappone

Viaggio e Trasporti

Questa volta a condurmi in terra nipponica sarà Air France/KLM, volo con scalo rispettivamente a Parigi ed Amsterdam, trovato al prezzo di 585 €. Per gli spostamenti in treno utilizzeremo il Japan Rail Pass da 7 giorni, che faremo partire dal 3° giorno di viaggio.

Itinerario di Viaggio

Cercando di non sovraccaricare oltre il necessario il tour, ho deciso di rimanere in una zona relativamente circoscritta, tra il Kantō e la regione del Chūbu. Ecco le tappe che toccheremo:

  • Partenza da Roma e arrivo a Tokyo, dove trascorreremo 3 giorni pieni;
  • Ci spostiamo nella prefettura di Gunma, presso l’Onsen Takaragawa, Minamikami;
  • Kanazawa e Shirakawa-go, dove dormiremo in un gassho-zukuri;
  • Da Shirakawa-go ci spostiamo nella Valle di Kiso, con tappa a Magome (43° stazione di posta lungo la Nakasendo, antica via che metteva in comunicazione Tokyo e Kyoto) e trekking fino a Tsumago (42° stazione);
  • Da Tsumago si torna a Tokyo, da dove ripartiremo per l’Italia.

Soggiorno e cambio

A Tokyo e Kanazawa alloggeremo nei classici business hotel, dalle stanze piccole ed essenziali, ma con tutto il necessario, mentre nelle altre tappe dormiremo in strutture tradizionali (ryokan e minshuku).

Per prenotare stavolta mi sono affidata a Hotels, Agoda e Japanese Guesthouse, soprattutto per i primi due è stato essenziale aver pagato in anticipo, in quanto ho potuto bloccare la tariffa con un cambio molto più vantaggioso di quello attuale (Booking stavolta è stato completamente inutile: le stanze bloccate mesi fa hanno avuto un’impennata pazzesca, purtroppo).

E qui veniamo alle dolenti note: il cambio! Eh già, purtroppo mai come ora siamo ai minimi storici, con un cambio odierno di 1 € = 113 Yen (se penso che lo scorso anno di questo periodo il cambio era a 138 Yen mi viene da piangere); alloggi e Japan Rail Pass infatti ci sono costati molto più dell’altra volta (e già allora il cambio era poco favorevole), mentre qualcosina siamo riusciti a risparmiare col volo, acquistato peraltro 3 mesi fa.

La sfida bagaglio!

I bagagli ancora non sono pronti, ma stavolta l’idea è di viaggiare più leggeri possibile. L’ultima volta abbiamo sfruttato l’eccezionale sistema di spedizione giapponese per fare una parte del viaggio zaino in spalla, mandando il bagaglio pesante ad attenderci a Tokyo, poco prima del ritorno. Stavolta trattandosi di meno giorni vorrei ridurre il tutto al minimo sindacale, per evitare ingombri e spedizioni varie, ma conoscendomi non so se sarò in grado, ovviamente qualunque consiglio è ben accetto! E no, gatti non sono inclusi! 😀

Siii partiamo! Vengo anch’io! #valigia #viaggio #travelcat #travel #penny #catslife #instacat #catsofinstagram

Una foto pubblicata da Daniela (@tradgiappone) in data:

Guida di viaggio

Sempre nell’ottica del viaggiare più leggera possibile, lascerò a casa la mia amata Lonely Planet decisamente logora (e ormai poco aggiornata, dato che risale al lontano 2005!), troppo ingombrante e diciamo anche poco utile. Ho acquistato direttamente la guida di Tokyo per essere aggiornata sulle ultime cose (sempre Lonely Planet, versione inglese, mi sembra fatta molto bene) e per il resto userò il materiale che mi ha fornito l’Ente del Turismo Giapponese. Una menzione a parte va fatta per l’ottima mini-guida di ViaggiAutori: Due Settimane in Giappone. Si tratta di una guida pensata soprattutto per chi va per la prima volta in Giappone, quindi non seguirò gli itinerari proposti che ho già fatto in passato, ma sicuramente la sfrutterò per i consigli su Kanazawa e Shirakawa-go.

Smartphone

Per quanto riguarda la telefonia, ho deliberatamente deciso di evitare il pocket Wi-Fi, pur trattandosi di una comodità quasi irrinunciabile, sia per una questione di costi (in 2 non è poi così conveniente), ma anche per non avere un altro aggeggio da portare dietro e, soprattutto, per tentare di “disintossicarmi” un po’ dallo smartphone.

Una cosa che ho sempre apprezzato quando stavo in Giappone è l’essere quasi praticamente irraggiungibile, ci si sente “isolati” dal resto del mondo e sembra di vivere una realtà parallela, una sensazione che mi manca troppo. Ovviamente non sarò del tutto irraggiungibile, sfrutterò come di consueto il WiFi messo a disposizione dagli hotel, e per ogni evenienza ho anche una sim dati che utilizzerò principalmente per le mappe.

Ovviamente non mi asterrò del tutto dai social, anzi, quindi se vi va di seguirmi in questa nuova avventura, potete farlo su Twitter, Instagram e Facebook, che aggiornerò quotidianamente, connessione permettendo.

Invece, se volete scoprire la mia ultima volta in Giappone, ecco il mio Diario di Viaggio 2013!

Ci risentiamo al rientro, buone vacanze a tutti! 🙂

Daniela

Yamatologa per caso, traduttrice per passione, sognatrice di professione. Un vita in bilico tra Roma e il Giappone, e una passione per la fotografia, la cucina, i libri e i gatti.

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