3 mete per escursioni in Giappone

Quando sono in Italia, spesso mi trovo a progettare i miei prossimi viaggi in Giappone: tappe da visitare, luoghi conosciuti da rivedere e riscoprire ogni volta, luoghi mai visti prima. Penso succeda a molti di noi, no? E ovviamente, non solo per quanto riguarda il Giappone. Per me, già il solo fatto di progettare un viaggio, studiare possibili itinerari, gli spostamenti, dare un’occhiata ai possibili alloggi è un modo per partire, per muoversi un po’ dal torpore della nostra vita di tutti i giorni, e certo, per viaggiare almeno con la fantasia, sperando di concretizzare il prima possibile tutti questi *viaggi immaginari*.

Ma tornando al Giappone, sono molti i posti in cui non sono mai stata e che spero tanto di riuscire a visitare un giorno (chissà, magari già nel mio prossimo viaggio). E oggi vi porto a scoprire 3 luoghi magici del Giappone, o per essere più precisa, dell’Honshu, al di fuori delle rotte più battute, 3 mete ideali per l’escursionismo, e per bellissime passeggiate nella natura e tra villaggi che conservano intatto il fascino di un’altra epoca. Mete forse poco conosciute (almeno qui da noi), luoghi sacri e paesaggi naturali da mozzare il fiato. Perché il Giappone non è solo Tokyo e Kyoto, che per quanto meravigliose, per quanto le ami, da sole non potranno mai rivelare per intero il fascino e la bellezza di questo paese.

Ecco quindi 3 luoghi che forse non conoscevate (o forse sì), 3 luoghi che meritano di sicuro una visita, prima o poi (e noi speriamo più prima che poi, ovviamente! ^^):

Kumano Kodō (le antiche vie di pellegrinaggio di Kumano)

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Kumano, nella prefettura di Mie, è un luogo fuori dal tempo. La sua foresta, che si snoda lungo la penisola di Kii è attraversata dalle antiche vie di pellegrinaggio, chiamate Kumano Kodō (熊野古道), risalenti già al periodo Heian (794-1192). Questi antichi percorsi, considerati sacri e delimitati da pietre e statuine di Jizo, erano e sono tutt’oggi usati per giungere ai Kumano Sanzan, cioè ai tre grandi templi di Kumano: il Kumano Hongū Taisha, Il Kumano Nachi Taisha e il Kumano Hayatama Taisha, annoverati nel 2004 tra i Patrimoni Mondiali dell’UNESCO (“Sacri Siti e Percorsi di Pellegrinaggio della Montagna Kii”). Le vie di pellegrinaggio, oltre a collegare i tre templi, mettevano in comunicazione tutta la penisola e conducevano fino al Koyasan, a Yoshino e ad Ise. Le strade ancora oggi percorribili sono queste: Nakahechi, che conduce sino al Kumano Hongū Taisha da Tanabe, ed è la strada meglio conservata; Ohechi, che collega Tanabe al tempio Nachi Taisha; Iseji, che si snoda lungo la costa collegando Kumano a Ise; Kohechi, che mette in comunicazione Kumano e il Koyasan; Omine Okugake, che infine conduce a Yoshino attraverso il monte Omine.

Kumano Nachi Taisha, santuario sito nei pressi delle cascate Nachi (133 metri di altezza, le più grandi del Giappone). Immagine tratta da cnn.com
Kumano Nachi Taisha, santuario sito vicino le cascate Nachi (133 metri di altezza, le più grandi del Giappone).
Immagine tratta da cnn.com
Mappa delle vie di pellegrinaggio
Mappa delle vie di pellegrinaggio

Come arrivare:
Da Shin-Osaka: linea JR Limited Express per la penisola di Kii. Fermate: Kii-Tanabe (2 ore); Kii-Katsuura (3 ore e mezza), Shingu (4 ore).
Da Nagoya: linea JR Nanki Limited Express fino a Kumano-Shi (3 ore) o Kii-Katsuura (3 ore e mezza).

Shirakami Sanchi

Shirakami Sanchi. Immagine tratta da japan-guide.com
Shirakami Sanchi. Immagine tratta da japan-guide.com

Shirakami Sanchi (白神山地, regione montuosa del dio bianco) è una catena montuosa sita nella regione settentrionale dell’Honshu, Tohoku, che si estende tra Aomori e Akita, e preserva una meravigliosa foresta vergine di faggi. Nel 1993 fu dichiarato Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, uno dei primi siti del Giappone a ricevere tale nomina.
Meta ideale per l’escursionismo, la principale attrazione è infatti costituita dai percorsi di trekking che attraverso la foresta conducono alle cascate e ai laghi: le splendide Cascate Anmon, nella zona nord est e i Juniko (Dodici Laghi), un insieme di laghetti e stagni nella zona nord ovest, lungo la costa del mar del Giappone. Particolarmente degno di nota è lo stagno Aoike, famoso per le sue acque blu, come dice il nome stesso: stagno (ike) blu (ao).

Aoike, lo stagno blu. Foto tratta da Flickr
Aoike, lo stagno blu. Foto tratta da Flickr

Come arrivare:

Shirakami Sanchi si può raggiungere a nord da Hirosaki, nella prefettura di Aomori, e a sud da Noshiro, nella prefettura di Akita. In treno si può arriva tramite la JR Gono Line che corre lungo la costa nell’area nord ovest di Shirakami Sanchi tra Noshiro e Hirosaki.

La valle di Kiso

La valle di Kiso (木曽谷 kisoji) si trova nella prefettura di Nagano, lungo la catena montuosa delle Alpi Centrali. Un’antica rotta commerciale lunga 70 km fu sviluppata lungo la valle e serviva da snodo commerciale. Tale rotta diventò ancora più importante in epoca Edo, quando fu unita alla Nakasendo (“strada attraverso le montagne”), una delle due importanti vie commerciali del periodo usate per i trasporti tra Edo e Kyoto. L’altra era la famosa Tokaido, che correva invece lungo la costa. La strada, lunga 500 km, veniva percorsa principalmente a piedi, a causa delle restrizioni dello shogunato, e di conseguenza si svilupparono molte città lungo la strada per fornire ai viandanti un posto per dormire e del cibo. Ne sono dei bellissimi esempi, ancora oggi perfettamente conservati, le città di Magome e Tsumago. Anche queste strade sono l’ideale per il trekking, e per concedersi del tempo per visitare luoghi sospesi nel tempo, in cui respirare un’atmosfera magica.

Magome. Immagine tratta da Tripadvisor
Magome. Immagine tratta da Tripadvisor
Tsumago. Immagine tratta da theguardian.com
Tsumago. Immagine tratta da theguardian.com

Come arrivare:

Da Nagoya si arriva alla valle di Kiso attraverso la JR Shinano Ldt. Express.
Per arrivare a Magome, si scende alla stazione Nakatsugawa (raggiungibile in 50 minuti) e da lì si può prendere un autobus che in 30 minuti porta alla città.
Per arrivare a Tsumago, invece, si scende alla stazione Nagiso (attenzione però, non tutti i ltd. express fermano a questa stazione!) e poi si può arrivare in città con autobus o taxi.

Qui trovi il mio diario di viaggio: Alla scoperta della valle di Kiso, fare trekking lungo l’antica Nakasendo.

Come sempre, per maggiori informazioni su cosa vedere e come spostarsi, consiglio il sito Japan Guide, una delle migliori guide sul Giappone disponibili in rete.

Allora, vi è venuta voglia di fare i bagagli e partire? 🙂

Daniela

Yamatologa per caso, traduttrice per passione, sognatrice di professione. Un vita in bilico tra Roma e il Giappone, e una passione per la fotografia, la cucina, i libri e i gatti.

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