#3cosegiapponesi di giugno

Un anno fa inauguravo questa nuova rubrica, dedicata alle #3cosegiapponesi del mese appena trascorso, sorta dalle ceneri della precedente, in cui appunto, seguendo l’esempio tipicamente giapponese degli elenchi in 3 punti, mi divertivo a stilare la mia personale Top 3 di alcuni degli aspetti del Giappone che più mi interessano, a partire dai luoghi da visitare, modi di dire, cibi, libri, ecc.

Con la mia ormai ben nota mancanza di costanza, la rubrica era andata pian piano a sparire, ma siccome gli elenchi in 3 punti continuano a piacermi sempre, l’anno scorso avevo appunto deciso di riprendere la questione in mano, dandole un taglio mensile, per ricordare in primis a me stessa quanto il Giappone riempia le mie giornate, anche nelle cose più banali.

Un anno fa ero nel pieno dei preparativi per il mio ritorno in Giappone, che mi attendeva come meta del nostro viaggio di nozze (leggermente posticipato!) e nel quale ho potuto scoprire una parte di Giappone che mi mancava, quella del Chūbu, nel cuore dell’Honshū.

Oggi invece mi accingo a prepararmi per un altro tipo di viaggio, quello decisamente più impegnativo ed emozionante da mamma. Ho una scadenza che mi attende tra soli pochi giorni, e tutto quello che sarà dopo è ancora da definire.

Va abbastanza da sé che questo mese appena trascorso è stato piuttosto tranquillo, il caldo dell’ultimo periodo e le mie dimensioni “elefantiche” non mi hanno permesso di fare granché ultimamente, e molto del mio tempo è stato assorbito dai preparativi pre-nascita e dai controlli in clinica.

Comunque, anche questo giugno ci ha regalato alcune piccole perle made in Japan che ho avuto già modo di condividere con voi su Instagram (dove, vi ricordo, mi trovate come @tradgiappone), e quindi come di consueto, ecco a voi le mie #3cosegiapponesi di giugno! E come sempre, se anche voi avete un po’ di Giappone nella vostra vita di tutti i giorni, condividetelo insieme a me usando l’hashtag! 😀

BOOKS

Giugno è iniziato molto bene, con la lettura del secondo volume del manga che il mese scorso è stato protagonista del nostro bookclub #LibroGiappone, e di cui vi avevo parlato in questo post: Our Little Sister: manga e film a confronto. Il manga (che vi ricordo è un josei, indirizzato quindi a un pubblico di giovani adulte) è una delicata storia familiare in cui 3 sorelle, dopo la morte del padre, assente dalle loro vite da 15 anni, decidono di prendere a vivere con loro la sorellastra, la piccola Suzu. La storia devo dire mi sta piacendo molto, con la sua particolare attenzione ai legami di famiglia e allo scorrere del tempo e delle stagioni, nonché alla grande delicatezza nell’affrontare i piccoli e grandi drammi che costellano le nostre vite. Del manga per il momento sono usciti i primi 3 volumi, il quarto uscirà in fumetteria il 12 luglio (lo trovate anche su Amazon a 4,90 €). Non posso che consigliarvelo caldamente!

FOOD

Ovviamente passando gran parte del tempo a casa, non ho potuto esimermi dal dedicarmi a una delle mie attività preferite, vale a dire mangiare! 😀 Questi mesi, in cui ci sono stati tanti alimenti a cui ho dovuto fare attenzione, e tante cose che non ho potuto mangiare, vivendo con la sensazione costante di camminare in una specie di campo minato in cui persino un’innocente insalata nascondeva insidie mai sospettate prima, non sono stati sempre facilissimi, tuttavia pur escludendo il sushi dalla mia dieta, ho potuto lo stesso dedicarmi con immensa gioia alla mia adorata cucina giapponese. E così, per affrontare il caldo di queste giornate, cosa c’è di meglio dei deliziosi zaru soba, un mio must dell’estate (ricordate? Avevo pubblicato la ricetta lo scorso anno).

E siccome non può mancare un po’ di dolcezza in questa vita amara, mi sono anche cimentata in una nuova ricetta, ormai diventata un vero classico, come il tiramisù al matcha (conosciuto anche come matchamisù), rivista però in una versione senza uova (alimento che al momento mi è stato vietato se non cotto a puntino!).

Come dicevo a inizio post, questo mese non ha visto grandi eventi al di là della mia dimensione casalinga, e suppongo sarà più o meno lo stesso per questo mese di luglio appena iniziato. Non so ancora bene quanto riuscirò a essere attiva tra blog e social, anche se sto cercando di programmare l’uscita di qualche nuovo articolo con un po’ di anticipo, cosa non semplice per una persona come me che tende a scrivere di impulso, ma ci stiamo lavorando!

Buon mese di luglio a tutti voi!

*L’immagine di copertina è tratta da qui.
Daniela

Yamatologa per caso, traduttrice per passione, sognatrice di professione. Un vita in bilico tra Roma e il Giappone, e una passione per la fotografia, la cucina, i libri e i gatti.

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